alunni in difficoltà

Ho spesso impiegato la rapidità e la semplicità di esecuzione della tecnologia per assegnare compiti, soprattutto ai bambini in difficoltà che evitavano le frustrazioni tipiche.

In classe avevo cinque computer con vecchi sistemi, sui cui avevo installato piccoli programmi di lingua italiana, di matematica, di inglese e di giochi, che erano impiegati sia durante l'intervallo sia durante le lezioni per supportare gli alunni con difficoltà o stranieri.

Nei momenti di lettura i bambini si sedevano  e con le cuffie potevano anche ascoltare le storie o leggevano i libri.

Nei periodi di scrittura alcuni scrivevano, utilizzavano cd rom specifici di recupero nella lettura e nella scrittura.

Altre volte gli alunni bes svolgevano esercizi di rinforzo, mentre gli altri compagni erano impegnati in lavori di gruppo; in questo modo potevo girare tra i tavoli  e seguire con attenzione ciascuno.

Come compiti su Classroom, i fogli di LearningApps.org, Warwall, Liveworksheets e Blendspace hanno permesso a tutti di esercitarsi in vari argomenti, che poi  erano ripresi in classe; avevo utilizzato già questi fogli elettronici in classe prima durante la dad come schede di rinforzo.

Ogni alunno li poteva compilare su vari  dispositivi personali e scrivere negli spazi predisposti, spostare le sillabe, le parole o i disegni.